Promuovere conoscenza scientifica e motivare il personale al fine di favorire cambiamenti sostenibili nella prassi organizzativa e scelte favorevoli alla salute. Il tema è stato giovedì 28 novembre al centro dell’incontro organizzato con il medico competente della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, il Dottor Carlo Colangeli, insieme al dottor Marino Marini.
Il progetto, presentato a dipendenti e collaboratori, si propone di sensibilizzare periodicamente su fattori di rischio responsabili di malattie di grande impatto a livello globale: le Malattie Croniche Non Trasmissibili (MCNT). Si tratta di malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche, diabete, malattie neurologiche. Importanti fattori di rischio modificabili per MCNT sono fumo, dieta inadeguata, inattività fisica, abuso di alcolici.
In Italia, l’ultimo Piano Nazionale Prevenzione 2020-2025 inserisce la “riduzione del carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle patologie non trasmissibili” fra le priorità, anche in ottica di raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. L’azione su queste malattie richiede una prospettiva multidisciplinare e multisettoriale.
Il PNP 2020-2025 rafforza una visione che considera la salute come risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente (One Health). Promuove l’applicazione di un approccio multidisciplinare, intersettoriale e coordinato per affrontare i rischi potenziali o già esistenti che hanno origine dall’interazione tra ambiente, animali, ecosistemi anche sociali. L’approccio One Health consente di affrontare la questione trasversale della biodiversità e della salute umana, così come il contrasto efficace all’antimicrobico-resistenza, problema crescente di dimensioni globali, o come il contrasto all’emergenza di epidemie e pandemie.
In questo contesto, le malattie non trasmissibili sono in genere il risultato di una combinazione di molteplici fattori, tra cui quelli genetici, fisiologici, ambientali e comportamentali. Quest’ultimi giocano un ruolo importante su cui agire in modo diretto abbandonando cattive abitudini a favore di buone pratiche. Punto su cui i medici Colangeli e Marini hanno insistito a lungo nel corso dell’incontro organizzato a Villa Umbra.
Chiara Ceccarelli