Giornata delle Partecipate. Scuola Umbra di Amministrazione punto di riferimento per l’innovazione

Giornata delle Partecipate. Scuola Umbra di Amministrazione punto di riferimento per l’innovazione

Riassunto

La svolta digitale, intrapresa dal 2020 a seguito dell’emergenza sanitaria, ha consentito di raggiungere numeri sino ad allora impensati: nel 2023 oltre mille corsi erogati (erano circa 150 nel 2020), più di 70mila corsisti provenienti da tutta Italia (erano circa 20mila solo tre anni fa) e un risparmio economico complessivo che si attesta al 20 per cento del bilancio annuale.

Sono in ottima salute le 18 società partecipate dell’Umbria che a oggi costituiscono uno scheletro socio-economico decisivo per la regione, con un giro d’affari da 188 milioni e 2.100 dipendenti.

È quanto emerso durante l’incontro pubblico: “Le partecipate dell’Umbria al servizio dei cittadini” che si è tenuto mercoledì 25 ottobrenella Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, a Perugia, alla presenza della presidente, Donatella Tesei.

Anche Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica ha fatto la sua parte, attestandosi come hub formativo di primo livello per la Pubblica Amministrazione regionale e nazionale.

La svolta digitale, intrapresa dal 2020 a seguito dell’emergenza sanitaria, ha consentito di raggiungere numeri sino ad allora impensati: nel 2023 oltre mille corsi erogati (erano circa 150 nel 2020), più di 70mila corsisti provenienti da tutta Italia (erano circa 20mila solo tre anni fa) e un risparmio economico complessivo che si attesta al 20 per cento del bilancio annuale.

Investire per innovare

“Tutto questo – ha spiegato l’amministratore unico, Marco Magarini Montenero, durante il suo intervento –, è stato possibile grazie a due scelte decisive: la prima è stata il mandato della presidente Tesei che ha conferito piena autonomia alla scuola nel perseguire l’obiettivo di eccellenza.

La seconda, legata alla prima, la possibilità di guardare con coraggio al futuro, investendo su risorse umane ed economiche per fare innovazione. Uno sforzo importante, reso possibile da una squadra di collaboratori professionali e affezionati allo spirito della Scuola che ha come primi e ultimi referenti proprio i cittadini”.

Al centro del cambiamento della Scuola, la possibilità per i corsisti di fruire di lezioni online accattivanti, grazie alla realizzazione di un’aula multimediale specificamente pensata per formare intrattenendo: “Durante il lockdown – prosegue Magarini – avevamo bisogno di non fermarci, continuare a formare l’ossatura delle nostre comunità che sono i pubblici dipendenti.

Grazie a questa aula multimediale – spiega l’amministratore -, che è un vero e proprio set televisivo, abbiamo raggiunto istantaneamente tutti, con prodotti esteticamente accattivanti, senza la necessità della presenza. Un investimento che si è ripagato nel tempo e che oggi sta generando degli utili da reinvestire in innovazione”.

Sanità e Sociale

Oltre al rilevamento costante dei fabbisogni formativi nelle aree amministrative e giuridiche, negli ultimi tre anni la scuola ha consolidato la sua funzione di piattaforma formativa per il settore sanitario e sociale.

“In sanità – racconta l’amministratore unico – rappresentiamo un modello unico in tutto il paese: siamo parte, insieme alle 2 aziende locali sanitarie e alle 2 ospedaliere, il Centro Unico per la Formazione del comparto sanitario umbro.

Una intuizione della giunta regionale attuale, che conferisce efficacia ed efficienza alla formazione di medici e figure sanitarie regionali. Mentre – prosegue -, siamo il punto di contatto fra pubblica amministrazione e terzo settore per progetti formativi e relative campagne di sensibilizzazione e comunicazione, che contraddistinguono la nostra attenzione e sensibilità costante sul sociale”.

Comunicazione e informazione

La virata verso la digitalizzazione delle attività formative della scuola, ha permesso di fare un passo in avanti: non solo formare ma anche informare: “Abbiamo capito che avremmo dovuto aprire una finestra di comunicazione direttamente con i cittadini. Per questo, abbiamo creato “Scuola Umbra TV”, magazine pubblicato sul nostro canale YouTube che ha l’obiettivo di raccontare ai cittadini cosa accade nella Pubblica Amministrazione e semplificare alcuni nodi tematici complessi.

Da questa esperienza – prosegue Magarini -, abbiamo deciso di aprire una media company interna alla Scuola. Una sorta di agenzia di comunicazione specificamente dedicata alle pubbliche amministrazioni umbre, finalizzata a ideare e realizzare campagne informative e di sensibilizzazione”.

Una percorso triennale che apre alla sfida dell’intelligenza artificiale e del metaverso: “Siamo pronti – conclude l’amministratore unico – per portare la formazione nel metaverso. Stiamo progettando alcuni interventi formativi nell’ambito degli appalti pubblici e sanità, anche con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Non sarà semplice, perché gli investimenti saranno cospicui, ma senza sfide non si fa innovazione”.

 

Giorgio Pezza