Sviluppo delle conoscenze e delle competenze connesse alla prevenzione degli incidenti domestici (cadute) tra gli anziani attraverso il counseling su opportunità dell’attività fisica e corretto uso dei farmaci: ruolo del Medico di Medicina Generale.

L’indagine multi scopo dell’ISTAT (Istituto nazionale di statistica) per quanto riguarda gli incidenti domestici in Italia ha rilevato una stima di circa 3 milioni e 372 mila incidenti domestici non mortali a livello nazionale, con oltre 1 milione e 900 mila persone che si rivolgono al pronto soccorso a causa di un incidente domestico.
Le categorie più coinvolte sono le donne, in particolare le casalinghe, seguite dagli anziani e i bambini con età inferiore ai 5 anni.

Il Piano Regionale della Prevenzione 2020 – 2025 ha tra i macro obiettivi la prevenzione degli incidenti stradali e domestici attraverso l’attuazione del Programma Predefinito 05 “Sicurezza negli ambienti di vita”; tale programma, tra le diverse attività, prevede per ogni anno di vigenza del Piano la realizzazione di almeno un percorso di formazione rivolto agli operatori sanitari finalizzato allo sviluppo delle conoscenze e delle competenze per la prevenzione degli incidenti negli ambienti domestici tra gli anziani, anche attraverso il corretto uso dei farmaci.  Le cadute e loro conseguenze, infatti, sono molto frequenti, particolarmente nelle persone sopra i 65 anni; secondo le statistiche circa un terzo delle persone anziane che vivono in comunità cade almeno una volta l’anno.

La prevenzione delle cadute può riguardare interventi mono componente (es. esercizio fisico) o coinvolgere la combinazione di diversi interventi (es. esercizio e revisione delle complessive terapie farmacologiche).

Il Network Italiano di Evidence-based Prevention (NIEbP) ha effettuato una revisione di diversi interventi multifattoriali per la prevenzione delle cadute negli anziani che vivono in comunità, arrivando alla conclusione che i programmi multifattoriali possono ridurre l’incidenza di cadute e sottolineando l’importanza di progettare interventi che prevedano l’esercizio fisico (cammino, ginnastica dolce, ecc.) e che tengano sotto controllo in particolare la terapia farmacologica prescritta agli anziani in quanto assunzione o poliassunzione di farmaci possono essere causa di perdita dell’equilibrio e di conseguenti cadute.

Il MMG, grazie al rapporto di fiducia e collaborazione che instaura con il suo assistito, può fare molto per migliorare la cultura della sicurezza in casa nella persona anziana.