PREMESSA
Il 22 febbraio 2018 è stata approvata l’Intesa Stato, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano
sull’adozione del Protocollo di Sorveglianza Sanitaria dei lavoratori ex esposti ad amianto.
L’intesa suddetta stabilisce che le Regioni e PA debbano attivare un programma per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori ex esposti ad amianto secondo un protocollo di intervento ben definito e garantire, per tramite delle Aziende sanitarie, l’informazione ai lavoratori ex esposti ad amianto e ai loro familiari.
La Regione Umbria nel 2006, nell’ambito di un progetto di collaborazione con l’INAIL sulla prevenzione dell’esposizione e dei danni da cancerogeni professionali, approvò con la DGR 1306/2006 un programma per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori ex esposti ad amianto, istituendo quindi presso il Servizio PSAL area sud della USL Umbria 2, sede di Terni, un ambulatorio per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori ex esposti ad amianto; sono stati sottoposti a sorveglianza oltre 1000 lavoratori che hanno avuto accesso all’ambulatorio sia spontaneamente che su chiamata attiva; il programma ha consentito la diagnosi di patologie asbesto-correlate nel 20% dei soggetti visitati, confermando l’ipotesi che la dimensione epidemiologica di tali patologie, spesso clinicamente silenti o in stadio iniziale, è probabilmente sottostimata.
Con la DGR n.892/2019 la Giunta Regionale ha stabilito che fosse indispensabile l’attivazione di un altro ambulatorio presso la USL Umbria 1 afferente al Dipartimento di prevenzione.
Le attività degli ambulatori dovranno essere rivolte a:
1. effettuare la diagnosi delle principali patologie correlate all’asbesto;
2. assistere il soggetto con patologia correlata all’asbesto/i familiari nell’avvio del percorso medico legale per il riconoscimento di malattia professionale;
3. favorire l’informazione, il sostegno psicologico e la promozione della cessazione dell’abitudine al fumo;
4. migliorare la conoscenza epidemiologica delle malattie correlate all’asbesto.