Premessa
La gestione del rischio clinico e la sicurezza delle cure è un processo continuo e richiede la partecipazione di tutti gli operatori sanitari, delle figure tecnico-amministrative e dei pazienti.
Il programma dell’OMS patient for patient safety mira ad integrare il punto di vista dei pazienti dei famigliari e della comunità nelle scelte strategiche sanitarie attraverso il loro impegno ed empowerment. Nel Piano di azione globale della World Health Organization (WHO) “Global Patient Safety Action Plan 2021-2030 Towards eliminating avoidable harm in health care”, che prevede sette obiettivi strategici declinati in 35 strategie (cinque per ogni obiettivo), il “Patient and family engagement” rappresenta l’obiettivo strategico n. 4.
Le cinque specifiche raccomandazioni in cui si declina l’obiettivo sono:
1) coinvolgere i pazienti, famiglie e organizzazioni della società civile nel co-sviluppo di politiche, piani, strategie, programmi e linee guida per rendere l’assistenza sanitaria più sicura;
2) imparare dall’esperienza dei pazienti e delle famiglie per migliorare la sicurezza e promuovere lo sviluppo di soluzioni efficaci;
3) accrescere il ruolo e la capacità di advocacy dei pazienti e dei loro rappresentanti
4) affermare il principio e la pratica di una comunicazione aperta e trasparente sugli incidenti relativi alla sicurezza delle cure
5) fornire informazioni ed educare pazienti e familiari per un loro più attivo coinvolgimento nella promozione della sicurezza delle cure
Negli ultimi anni, nel contesto normativo nazionale il legislatore ha focalizzato la propria attenzione sull’importanza di informare e rendere consapevole il paziente, i familiari e i caregiver sui diritti e doveri delle persone nella gestione del proprio percorso di cura.
Con la legge 8 marzo 2017, n. 24 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonche’ in materia di responsabilita’ professionale degli esercenti le professioni sanitarie” per la prima volta in Italia una normativa affronta il tema della sicurezza delle cure. In particolare, l’articolo 1 enuncia che “La sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute ed è perseguita nell’interesse dell’individuo e della collettività”.
La legge 22 dicembre 2017, n. 219 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento” sancisce inoltre all’art. 1 c. 3 che ogni persona ha il diritto di conoscere le proprie condizioni di salute e di essere informata in modo completo, aggiornato e a lei comprensibile riguardo alla diagnosi, alla prognosi, ai benefici e ai rischi degli accertamenti diagnostici e dei trattamenti sanitari e all’art. 1 c.