D.LVO 81/08. ART. 30 STRUMENTI E PROCEDURE DI VERIFICA DA PARTE DELL’ORGANO DI VIGILANZA DEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE PREDISPOSTO DALL’IMPRESA
Area Formativa: CUFPremessa
Con il Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 (D.Lgs. n. 231/2001) è stata dettata la disciplina della
“responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato”. Tale disciplina si applica agli enti forniti di personalità giuridica e alle società e associazioni anche prive di personalità giuridica. Secondo la disciplina introdotta dal D.Lgs. n. 231/2001, le società possono essere ritenute “responsabili” per alcuni reati (generalmente dolosi, talvolta colposi) commessi o tentati, nell’interesse o a vantaggio delle società stesse, da esponenti dei vertici aziendali (i c.d. soggetti “in posizione apicale”) e da coloro che sono sottoposti alla direzione o vigilanza di questi ultimi (i c.d. “sottoposti”).
Aspetto fondamentale del D.Lgs. n. 231/2001 è l’attribuzione di un valore esimente dalla suddetta
responsabilità amministrativa attraverso la predisposizione di modelli di organizzazione e di gestione che, secondo l’art. 30 del D.Lvo 81/08, hanno capacità esimente solo se adottati ed efficacemente attuati.
L’organo di vigilanza, in caso di reati caratterizzati da lesioni personali colpose gravi/mortali, ha pertanto il compito di verificare anche tali aspetti fornendo alla Autorità Giudiziaria un riscontro tecnico nel merito.
Personale dipendente dei servizi PSAL e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro
Per aderire all’iniziativa cliccare il tasto ISCRIVITI.
Il termine per le iscrizioni è fissato entro lunedì 11 dicembre 2023.
Saranno accettate iscrizioni fino a completamento dei posti previsti pari a 50.
Sonia Ercolani, Responsabile Area Formazione Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica
Giorgia Mechi, Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica
giorgia.mechi@villaumbra.it Tel. 075/5159733