Premessa
L’adolescenza è una fase di grandi cambiamenti, è l’età del passaggio e della trasformazione, della
ridefinizione dell’identità, ed è spesso accompagnata da incertezza, insicurezza e fragilità, ma anche
dalla possibilità di definire nuove traiettorie evolutive; si può considerare connaturata a questa età,
pertanto, un’esperienza di malessere/disagio legata alla fase evolutiva, ma allo stesso tempo essa
costituisce un’età di scoperte, di apertura al mondo e di conquista dell’autonomia.
In questa fase, pertanto, è particolarmente importante offrire idonee forme di supporto al processo
di maturazione, mirando a contenere i fattori di rischio e a potenziare i fattori di protezione, sulla
base di un’osservazione a tutto campo rivolta anche al contesto familiare e ambientale.
La pandemia e le prescrizioni normative per fronteggiarla sembrano aver amplificato condizioni di
sofferenza preesistenti; benché gli studi siano ancora parziali e pochi gli studi longitudinali, oltre che
su brevi periodi, i dati nazionali e internazionali evidenziano un aumento significativo dei disturbi
psicopatologici negli adolescenti e giovani adulti negli ultimi anni e soprattutto in seguito alla
pandemia.
A fronte di questo quadro, si registra una generale difficoltà a dare una risposta efficace con i servizi
sanitari specialistici “tradizionali”, che, modellati sostanzialmente sul target degli adulti, risultano
poco attrattivi per i ragazzi e per le famiglie. Per iniziativa della Regione Umbria, delle Aziende USL
e degli Enti locali sono quindi state attivate nel tempo iniziative volte ad innovare l’offerta di servizi
ed interventi mirati ad accogliere e prendere in carico le diverse espressioni di disagio e problematicità emergenti in questa fascia di età.