Il gioco d’azzardo e altri comportamenti a rischio tra i giovani: il quadro regionale e le possibili strategie di intervento
Area Formativa: Progetti paPremessa
Nell’ambito del Piano regionale per la prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo è compresa la realizzazione di attività costanti di monitoraggio epidemiologico: si ritiene infatti che per basare la programmazione delle strategie regionali e locali su elementi di evidenza, e non puramente su impressioni soggettive, sia necessaria in primo luogo una conoscenza approfondita dei fenomeni di interesse e del loro andamento. E’ stata quindi stabilita una collaborazione, ormai di lunga data, tra la Regione e l’Istituto di fisiologia clinica del CNR, per l’acquisizione di dati riguardanti la diffusione in Umbria del gioco d’azzardo e di altri comportamenti a rischio, rilevati attraverso indagini epidemiologiche realizzate con metodologie validate dall’Osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze (EMCDDA); inoltre è stata realizzata negli anni, con la collaborazione del CERSAG (Centro di riferimento regionale per la salute globale) e delle Unità di epidemiologia delle ASL dell’Umbria, una analisi dei dati rilevati attraverso i principali sistemi di sorveglianza. Nell’incontro odierno si analizzano in particolare gli elementi maggiormente rilevanti,
evidenziati da studi recenti, che riguardano la diffusione tra gli adolescenti e i giovani di comportamenti a rischio quali il consumo di sostanze psicoattive legali e illegali, il gioco d’azzardo, l’utilizzo intensivo delle tecnologie, ecc. Il periodo post pandemico, infatti, ha
fatto registrare in questa fascia d’età una accentuazione di fragilità preesistenti, rendendo necessario un approfondimento finalizzato a evidenziare i bisogni presenti attualmente e a porre le basi per programmare interventi efficaci con finalità preventive e di supporto, ed anche, eventualmente, per rimodulare interventi già in essere. Un contesto di elezione per incontrare e rispondere ai bisogni degli adolescenti è senz’altro la scuola, ove sono già in atto percorsi finalizzati alla promozione della salute che coinvolgono i docenti, gli studenti stessi, i genitori e tutto il personale scolastico. Altre attività, promosse attraverso la programmazione regionale, sono sviluppate in contesti extra scolastici, compreso il mondo virtuale dei social network, per rafforzare il complessivo intervento preventivo e raggiungere anche ragazzi che non frequentano la scuola. È importante che queste attività siano conosciute e sostenute dalle istituzioni, in primo luogo dagli Enti locali, agenti primari di integrazione e costruzione di reti territoriali in grado di accogliere e rispondere dinamicamente ai bisogni delle giovani generazioni.
Amministratori, funzionari, operatori dei Comuni dell’Umbria. Operatori dei servizi ASL.
Scuole capofila del programma Scuole che promuovono salute. Associazioni del territorio interessate al tema.
Per aderire all’iniziativa cliccare il tasto ISCRIVITI.
L’iscrizione al corso dovrà essere effettuata entro il 10 Settembre.
Sonia Ercolani, sonia.ercolani@villaumbra.it
Giorgia Mechi, giorgia.mechi@villaumbra.it – 075/5159733