Progetto ministeriale Benessere psicologico: consultori familiari, MMG, ambulatori oncologici. Incongruenza di genere: aspetti diagnostici, sociali e culturali, strategie di intervento e promozione del benessere

Area Formativa: CUF

Premessa
Il focus su questa attività rientra nelle azioni previste dal progetto “Potenziamento dei servizi dei Consultori familiari e interventi integrati a supporto psicologico al loro interno, con particolare riferimento al target delle persone con patologie oncologiche, nonché bambini e adolescenti in età scolare, anche attraverso l’empowerment di comunità” di cui alla DGR 507 del 25/05/2022 – quale azione volta a potenziare l’accoglienza della fascia adolescenziale nei servizi Consultoriali.
Il miglioramento delle conoscenze degli operatori sanitari delle specificità delle persone con incongruenza di genere va nella direzione di rendere maggiormente fruibili i servizi sanitari per tutti, contrastando le disuguaglianze, come previsto proprio dal Piano Regionale della Prevenzione come azione trasversale a tutti i programmi, compreso il Programma “PL11 Promozione della salute infantile e dei primi mille giorni di vita” tra le azioni equity-oriented. In quest’ottica il Laboratorio di equità del Centro Regionale per la Salute Globale (CERSAG) ha come mandato quello di promuovere, monitorare e realizzare azioni di contrasto alle disuguaglianze in salute. Tale finalità è sostenuta dal Piano Regionale della Prevenzione sottolineato dal Piano Nazionale della Prevenzione.
Ogni persona ha una propria identità sessuale che è formata da varie componenti: identità di genere, ruolo di genere, orientamento sessuale e sesso biologico. L’identità di genere fa riferimento a come una persona si definisce rispetto al genere a cui sente di appartenere: una persona può definirsi uomo, donna o entrambi o come appartenente a un genere diverso da questi due. La condizione per cui una persona presenta un non allineamento tra identità di genere e sesso biologico si definisce anche incongruenza di genere. Alcune persone transgender (ma non tutte) si sentono a disagio per tale condizione e per questo decidono di
intervenire sul proprio corpo per renderlo più simile a come si sentono con trattamenti ormonali e/o con interventi chirurgici. L’accesso alle cure e ai servizi sanitari delle persone con incongruenza di genere pone diverse questioni su cui è importante interrogarsi, sia in termini di appropriatezza degli interventi che di equità nell’accesso alle cure.
Gli operatori sanitari si sentono spesso disorientati di fronte a una persona con incongruenza di genere, avvertendo disagio nell’interazione e stentando a comprenderne la specificità dei bisogni di salute. Purtroppo, è raro che la tematica relativa all’identità di genere venga adeguatamente trattata nei percorsi di formazione, lasciando i professionisti piuttosto impreparati alla gestione dell’utenza transgender. Alla mancanza di conoscenze spesso si aggiungono preconcetti e atteggiamenti negativi che i professionisti
possono nutrire, anche inconsapevolmente, verso le persone transgender, e che vanno a influire negativamente sulla qualità della relazione clinica e del servizio offerto. Occorre tenere conto di come spesso le persone transgender si avvicinino agli ambienti sanitari con il forte timore di ricevere un trattamento iniquo: è importante dunque non solo eliminare le discriminazioni, ma anche rassicurare le persone transgender circa il fatto di essere le benvenute.
I servizi Consultoriali, insieme alle cure primarie, sono un servizio di riferimento anche per gli adolescenti, sia per le attività di promozione della salute che per l’intercettazione di situazioni problematiche o di presa in carico. Il potenziamento delle conoscenze e competenze sull’identità e sull’incongruenza di genere, nonché sugli aspetti comunicativi e dell’accoglienza può tradursi in una facilitazione nell’accesso e in una migliore alleanza terapeutica anche nel lavoro con questo target che si trova per sua natura alle prese con la definizione della propria identità sessuale, con tutte le incertezze e le difficoltà che comporta. La principale peculiarità del corso sarà l’interdisciplinarità con la quale saranno messi in luce ed evidenziate le risorse di una costante collaborazione con altre figure professionali importanti per il percorso di affermazione di genere. Il core focus del corso sarà, inoltre, il percorso psicodiagnostico, la presa in carico ed il trattamento dell’individuo con Incongruenza di Genere dal momento del primo contatto fino alle fasi successive del percorso. Sarà posta una particolare attenzione all’Incongruenza di genere in età evolutiva e ai percorsi possibili. Infine ci occuperemo del ruolo dell’esperto in salute mentale nel percorso di affermazione di genere.

Il corso si svolgerà in due moduli da 4 ore nelle seguenti date:

-11 Settembre 2023

-25 Settembre 2023

Destinatari:

Il corso è rivolto agli operatori dei Consultori della Regione Umbria di tutte le professioni, psicologi e PLS.

Relatore/i: consultare il programma
Note Organizzative:

Per aderire all’iniziativa cliccare il tasto ISCRIVITI.

Il termine per le iscrizioni è fissato entro il 9 settembre 2023.

Coordinamento Didattico Organizzativo:

Sonia Ercolani, Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, sonia.ercolani@villaumbra.it

Tutoraggio e Segreteria:

Laura Vescovi, laura.vescovi@villaumbra.it 075-5159734, Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica
Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica

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