Due giornate intense di confronto, formazione e condivisione hanno animato la Sala Europa della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, il 26 e 27 maggio 2025. Al centro dell’evento: il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 (FSE 2.0), strumento chiave per una sanità più integrata, connessa e vicina ai cittadini.
L’iniziativa, realizzata nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha coinvolto oltre 80 professionisti della sanità umbra – medici di medicina generale, pediatri, infermieri, specialisti, farmacisti, dirigenti e personale amministrativo – con l’obiettivo di rafforzare le competenze digitali e promuovere l’uso consapevole e diffuso del FSE 2.0.
Ad aprire i lavori, i saluti istituzionali della direttrice regionale Daniela Donetti, che ha illustrato la visione strategica della Regione Umbria sulla sanità digitale. A seguire, Francesco Sesti del Dipartimento per la trasformazione digitale ha sottolineato il ruolo del DTD come motore istituzionale per l’innovazione del sistema sanitario.
FSE 2.0: formazione e comunicazione
Cuore della prima giornata è stata anche la presentazione dell’intero progetto formativo e di comunicazione dedicato al Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, sviluppato per accompagnare l’introduzione e l’adozione diffusa dello strumento da parte degli operatori sanitari umbri. Un percorso integrato, costruito per rispondere alle esigenze dei medici di medicina generale, pediatri, infermieri, specialisti, farmacisti, dirigenti e personale amministrativo.
Il progetto, che proseguirà fino a giugno 2026, si articola in moduli formativi su misura per i diversi target professionali e in un articolato piano di comunicazione volto a rafforzare la conoscenza del FSE 2.0 come risorsa quotidiana per la cura.
A guidare il lavoro per la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica sono Sonia Ercolani, referente per il coordinamento didattico, e Giorgio Pezza, responsabile della comunicazione. Entrambi hanno illustrato la strategia adottata: valorizzare casi d’uso clinici concreti e costruire contenuti formativi chiari, accessibili e ancorati alla pratica.
Tavola rotonda multidisciplinare
Il Fascicolo, concepito come una rete di cura digitale in uno spazio sicuro, è al centro di una trasformazione che punta a rendere il sistema sanitario più integrato, interoperabile e vicino ai bisogni delle persone.
La tavola rotonda ha dato voce ai diversi attori della sanità umbra, mettendo in luce esperienze, aspettative e criticità, e ribadendo il valore del FSE 2.0 come leva per migliorare l’accesso alle informazioni cliniche, ridurre la frammentazione dei percorsi assistenziali e semplificare il lavoro degli operatori.
Nel pomeriggio, spazio agli approfondimenti sui progetti digitali già avviati in Umbria: il sistema per la diagnostica per immagini (RIS PACS), il sistema informativo trasfusionale (SIT), la telemedicina e il modello EMRAM per la valutazione della maturità digitale degli ospedali. L’intervento di Giancarlo Bizzarri, Amministratore Unico di PuntoZero, ha fatto il punto sull’evoluzione delle piattaforme regionali dedicate al cittadino e agli operatori sanitari.
La seconda giornata si è articolata in due sessioni tematiche, dedicate rispettivamente ai professionisti ospedalieri e della medicina territoriale. Al centro del dibattito: le sfide operative, organizzative e tecnologiche legate all’adozione del FSE 2.0. I lavori si sono conclusi con la restituzione delle sessioni e le conclusioni a cura di Davina Boco, dirigente del Servizio Sanitario Regionale.
Il ciclo formativo ha rappresentato un passo concreto verso la piena attuazione del FSE 2.0, uno degli obiettivi prioritari del PNRR in sanità. La Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, insieme ai partner istituzionali e scientifici, conferma il proprio ruolo strategico nel dare impulso alla rivoluzione digitale del sistema sanitario regionale.
Giorgio Pezza