Più olio d’oliva meno rischio mortalità

Più olio d’oliva meno rischio mortalità

Chiarire il nesso fra il consumo di olio d’oliva e l’abbassamento del rischio di mortalità per tumore. È l’obiettivo della ricerca, recentemente pubblicata sulla rivista European Journal of Clinical Nutrition, realizzata dalla Fondazione Umberto Veronesi – I.R.C.C.S. Neuromed, in collaborazione con la Clinica Mediterranea Cardiocentro di Napoli e l’Università LUM “Giuseppe Degennaro” di Casamassima (BA).

Lo studio, realizzato con il contributo non condizionato dell’azienda Monini, ha analizzato i dati di 22.892 adulti italiani, uomini e donne, partecipanti allo studio epidemiologico Moli-sani, che sono stati seguiti per oltre 12 anni, e di cui erano disponibili dettagliate informazioni sui consumi alimentari.

I risultati dello studio confermano il beneficio del consumo regolare di olio d’oliva per la salute cardiovascolare che è associato alla riduzione di un quarto dei decessi dovuti a patologie cardiovascolari. Coloro che consumano più olio d’oliva riportano meno problemi di salute cronici, consumano più frutta, verdura, legumi e pesce, e bevono meno alcol. Ma, il dato più interessante sono le ipotesi di ricerca sul consumo quotidiano di olio di oliva in quantità uguali o superiori a tre cucchiai da tavola associate a una analoga riduzione del rischio di mortalità per tumore.

I promotori della ricerca sostengono la necessità di svolgere ulteriori studi e di approfondire gli effetti sul consumo di olio d’oliva, elemento centrale della dieta mediterranea e nelle nostre abitudini alimentari quotidiane, legato a minori tassi di mortalità non solo per malattie cardiache, ma anche per cancro e altre cause di morte.

Chiara Ceccarelli

Leggi lo studio

https://www.nature.com/ejcn/

https://www.nature.com/articles/s41430-024-01442-8

https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/alimentazione/lolio-di-oliva-e-associato-alla-riduzione-della-mortalita