Il 25 aprile la Commissione europea ha adottato le prime decisioni di designazione a norma del regolamento sui servizi digitali (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32022R2065 ), individuando 17 piattaforme online di dimensioni molto grandi e 2 motori di ricerca online di dimensioni molto grandi (, con un raggio d’azione di almeno 45 milioni di utenti attivi al mese .
Le piattaforme e i motori di ricerca designati sono ora tenuti ad adeguare i propri sistemi, risorse e processi per garantire la conformità al regolamento che si applica a tutti i servizi digitali che mettono i consumatori in collegamento con beni, servizi o contenuti, stabilisce nuovi obblighi globali per le piattaforme online soprattutto per:
- Fornire maggior consapevolezza agli utenti
- Riprogettare i propri sistemi soprattutto in vista della protezione dei minori
- Riprogrammare i propri contenuti evitando la disinformazione
- Garantire maggiore trasparenza e assunzione di responsabilità.
Concepite come un insieme unico e uniforme di norme per l’UE, tali norme garantiranno agli utenti nuove tutele e alle imprese la certezza del diritto in tutto il mercato unico. Strumento normativo unico nel suo genere a livello mondiale, il regolamento sui servizi digitali si pone anche come parametro di riferimento internazionale per un approccio normativo per gli intermediari online.
Le note piattaforme online e i grandi motori di ricerca hanno, dunque, 4 mesi di tempo per conformarsi a tutti i nuovi obblighi stabiliti dal regolamento sui servizi digitali che mirano, soprattutto, a conferire autonomia e responsabilità e a proteggere gli utenti online, compresi i minori, imponendo ai servizi designati di valutare e attenuare i propri rischi sistemici e di predisporre solidi strumenti di moderazione dei contenuti.
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