L’Europa interoperabile per la connessione dei servizi pubblici

L’Europa interoperabile per la connessione dei servizi pubblici

E’ entrato in vigore l’11 aprile, ma si applicherà dal 12 luglio prossimo, il nuovo Regolamento comunitario che regolerà il raggiungimento della disponibilità al 100% dei servizi pubblici chiave entro il 2030. L’interoperabilità è una caratteristica fondamentale di un mercato unico digitale funzionante e contribuisce a un’attuazione più efficace delle caratteristiche digitali delle politiche pubbliche, dalla giustizia alla salute ai trasporti. I cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni beneficeranno della maggior parte del nuovo regolamento quando utilizzano servizi pubblici digitali interconnessi che richiedono lo scambio transfrontaliero di dati. Tra gli esempi di tali servizi figurano il riconoscimento reciproco dei diplomi accademici o delle qualifiche professionali, gli scambi di dati sui veicoli per la sicurezza stradale, l’accesso ai dati sanitari e sociali, lo scambio di informazioni in materia fiscale, doganale, accreditamento degli appalti pubblici, patenti di guida digitali, registri commerciali.

La legge sarà attuata mediante una serie di misure chiave:

  • L’istituzione di un quadro di cooperazione multilivello che riunisca i più alti operatori della pubblica amministrazione digitale degli Stati membri, nonché un’ampia comunità di società civile, esperti, accademici e attori locali, al fine di definire un’agenda comune per l’interoperabilità e un ecosistema in evoluzione di soluzioni comuni di interoperabilità. Tale quadro sarà guidato dal comitato per un’Europa interoperabile e sostenuto dalla comunità per un’Europa interoperabile.
  • L’introduzione di valutazioni obbligatorie dell’interoperabilità per costruire servizi pubblici “interoperabili fin dalla progettazione”. Ciò aiuterà gli enti pubblici a esplorare e, se del caso, affrontare gli aspetti dell’interoperabilità transfrontaliera già nella fase di progettazione di nuovi servizi o strumenti. La Commissione fornirà gli orientamenti e il sostegno necessari.
  • Il portale “Europa interoperabile“, uno sportello unico per incoraggiare la condivisione e il riutilizzo tra le pubbliche amministrazioni di soluzioni di interoperabilità affidabili e di alta qualità.

Il rafforzamento dei meccanismi di sostegno all’innovazione e alle politiche, tra cui formazione, spazi di sperimentazione normativa per la sperimentazione politica, GovTech pubblico-privato e progetti di sostegno all’attuazione delle politiche, al fine di sviluppare, testare e ampliare soluzioni.

Fonte

Data di pubblicazione

16.04.2024