La Presidenza Polacca del Consiglio dell’UE

La Presidenza Polacca del Consiglio dell’UE
Lo scorso 1° gennaio la Polonia ha assunto per la seconda volta la Presidenza semestrale del Consiglio, a venti anni dal suo ingresso nell’Unione europea.

Il motto della presidenza polacca è Sicurezza, Europa!, che – come ha dichiarato Adam Szłapka, ministro polacco per gli Affari dell’UE – “riflette le sfide che il nostro continente si trova ad affrontare”.

Il Paese presenta un programma ambizioso, dove, infatti, il tema della sicurezza riveste un ruolo centrale in tutte le priorità definite nel documento di programmazione:

–          Difesa e sicurezza

–          Protezione delle persone e delle frontiere

–          Lotta alle interferenze e disinformazione straniera

–          Rafforzamento della sicurezza e libertà negli affari economici

–          Transizione energetica

–          Agricoltura competitiva e resiliente

–          Sicurezza in tema di salute.

La particolarità di questa Presidenza è che per la prima volta sono stati definiti obiettivi a lungo termine e un programma comune, insieme a Danimarca e Cipro che governeranno i prossimi due semestri. Tale sistema garantirà che particolari argomenti ricevano un’attenzione continua per diciotto mesi. Sulla base del programma del trio, ciascuno dei tre Stati membri prepara poi il proprio programma semestrale più dettagliato.

Il programma del trio è organizzato intorno ai seguenti temi:

§  Un’Europa forte e sicura, con riferimento ad azioni esterne, sicurezza e difesa, migrazione e protezione delle frontiere, allargamento e riforme interne

§  Un’Europa prospera e competitiva, capace di occuparsi di competitività, duplice transizione, innovazione, ambiente e affari sociali

§  Un’Europa libera e democratica, che tuteli e rafforzi valori dell’UE quali lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani.

L’attuale trio di presidenze (Polonia, Danimarca e Cipro) guiderà i lavori del Consiglio all’inizio di un nuovo ciclo istituzionale e di fronte a sfide e pressioni geopolitiche senza precedenti sull’UE – in particolare la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina – con un forte impatto sulle politiche europee.

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