Riassunto
Magarini Montenero: “Un progetto che ha messo le ali, frutto di 25 anni di lavoro sui temi della disabilità”.
Il 5 dicembre scorso, al Palazzo di Vetro dell’ONU a New York, è stata inaugurata la mostra del progetto di sensibilizzazione sulla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, ideato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica in collaborazione con l’Osservatorio Regionale sui diritti delle persone con disabilità.
Le installazioni, esposte nell’atrio principale del palazzo delle Nazioni Unite, resteranno accessibili fino al 20 dicembre.
Secondo quanto riportato da organismi nazionali e internazionali, si tratta del primo progetto al mondo pensato per i giovani che utilizza il linguaggio del fumetto per rappresentare in modo creativo e diretto i valori della Convenzione, che celebra quest’anno il quindicesimo anniversario dalla sua ratifica.
Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato, insieme ai rappresentanti della Scuola, la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli, il vicesegretario generale e capo di gabinetto delle Nazioni Unite, amb. Courtenay Rattray, il rappresentante permanente d’Italia all’ONU, amb. Maurizio Massari, e i presidenti delle associazioni nazionali FISH e FAND, impegnate nella tutela dei diritti delle persone con disabilità.
Il progetto, nato da un’intuizione del team della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, si propone come strumento di formazione e sensibilizzazione per studenti delle scuole secondarie di primo grado.
Accanto al fumetto, è stato sviluppato un percorso formativo per insegnanti, che esplora i linguaggi narrativi del linguaggio fumettistico e le buone prassi di inclusione nel contesto scolastico.
“Un evento emozionante – spiega Marco Magarini Montenero, amministratore unico della scuola -, che ci rende orgogliosi come pubblica amministrazione umbra e come istituzione che si dedica alla formazione e, quindi, al miglioramento delle nostre comunità.
Un’opera complessa nella sua semplicità – prosegue Magarini Montenero -, che è composta da due parti: la prima, è la storia di tre adolescenti con disabilità che si battono per il loro diritto di partecipare a una competizione sportiva scolastica, dalla quale sono stati esclusi.
La seconda, è una rassegna di 20 tavole grafiche — quelle esposte all’ONU — che traducono i valori chiave della Convenzione: uguaglianza, autonomia, partecipazione e inclusione.
La mostra all’ONU – conclude l’amministratore unico -, non è altro che il coronamento di 25 anni di lavoro costante sui temi del sociale e, in particolare, sulle disabilità”.
È stata annunciata, inoltre, la possibilità di trasformare la mostra in un’esposizione itinerante a livello internazionale, grazie al supporto delle ambasciate italiane e delle organizzazioni internazionali.
Giorgio Pezza