Sono entrate in vigore nei giorni scorsi le prime norme dell’Unione europea sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica.
I dati europei registrano che la violenza contro le donne e la violenza domestica colpisca 1 donna su 3 dei 228 milioni di donne nell’UE. Configurando come reato alcune forme di violenza contro le donne, comprese quelle online e migliorando l’accesso delle vittime alla giustizia, alla protezione e all’assistenza, la nuova direttiva si pone l’obiettivo di garantire i diritti fondamentali di parità di trattamento e non discriminazione tra donne e uomini. Le nuove norme riaffermano il principio della lotta contro la violenza di genere e confermano il divieto delle mutilazioni genitali femminili, i matrimoni forzati e le forme più diffuse di violenza online, fra queste le recenti pratiche di condivisione non consensuale di immagini intime (compresa la generazione di deepfake, ossia video intimi realistici ma falsi), lo stalking e le molestie online (compreso l’invio non richiesto di immagini intime o cyberflashing). La violenza online risulta essere una questione da affrontare urgentemente, considerata la sua diffusione esponenziale e il suo impatto drammatico nelle vittime. Le nuove norme dell’UE aiuteranno le vittime di violenza online negli Stati membri che non hanno ancora configurato come reato tali atti. La Commissione europea ha lanciato anche un video (https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/policies/justice-and-fundamental-rights/gender-equality/gender-based-violence/ending-gender-based-violence_en) in inglese per informare e sensibilizzare tutti i cittadini europei sulla tematica. |
Direttiva dell’UE sulla lotta alla violenza contro le donne
24 Giugno 2024