Il programma ha una “priorità” trasversale, quella di una migliore governance della cooperazione e, sotto di essa, copre un’ampia gamma di temi suddivisi in 5 priorità tematiche: un’Europa più smart, un’Europa più verde e un’Europa più sociale che beneficeranno della maggior parte delle risorse a disposizione (80%), mentre quelli relativi a un’Europa più connessa, un’Europa più sociale e Europa più vicina ai cittadini il restante 20%.

I progetti sono finalizzati allo sviluppo degli strumenti di policy, dove le tradizionali attività di scambio di esperienze sono complementari a attività più operative, come, ad es. azioni pilota, legate alla sperimentazione di un nuovo approccio di intervento pubblico, per verificarne la fattibilità o la sua trasferibilità in un nuovo contesto.

Il bando è rivolto a autorità pubbliche locali, regionali e nazionali, enti di diritto pubblico ed enti privati no-profit che si occupano di politiche di sviluppo territoriale. Ogni regione coinvolta in un progetto deve identificare il principale strumento di policy che intende migliorare attraverso la cooperazione, e coinvolgere l’autorità responsabile di questo strumento.

Il programma interessa i territori di 29 Paesi europei, 27 Stati Membri più Norvegia e Svizzera, con un cofinanziamento UE (fondi FESR) che può coprire fino all’80% in caso di enti pubblici.