PREMESSA
In uno scenario sempre più complesso dell’anestesia e rianimazione è essenziale discutere di sicurezza, monitoraggio di profondità di anestesia, metodica anestesiologica ma anche strategia di corretto utilizzo dei farmaci, riduzione dell’oversedation, prevenzione dell’awareness. Il contesto operatorio si arricchisce di tecniche di sedazione che consentano il recupero neurocognitivo rapido del paziente pur offrendo il confort opportuno in associazione alle sempre più numerose metodiche di ALR. La Target Controlled Infusion si sviluppa anche in terapia intensiva, per garantire minor utilizzo dei farmaci ed evitare sedazioni eccessive che potrebbero gravare sui tempi di recupero dei pazienti in questo setting assistenziale.
Un livello assistenziale elevato passa attraverso la formazione di tutto il personale sanitario su tre aspetti nodali in questo ambito: la prevenzione infezioni ospedaliere, la minima invasività possibile, il rispetto e la conservazione del patrimonio venoso periferico.