PREMESSA
Nell’ambito del programma di screening per la prevenzione del tumore della cervice uterina, tra il 2013 e il 2018 nella nostra regione è avvenuto il passaggio allo screening con HPV test primario per le donne tra i 30 e i 64 anni; tale evoluzione, nonostante il grosso sforzo sia organizzativo che formativo, ha lasciato aperte alcune importanti questioni, rappresentate soprattutto dalla non corretta e/o disomogenea applicazione dei protocolli diagnostici regionali condivisi, dovuta in parte anche all’avvicendarsi dei professionisti. Già con il precedente Piano regionale della Prevenzione 2014-2019, pertanto, erano state avviate delle iniziative formative in tal senso.
Il nuovo Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, ulteriormente, con il Programma Libero 14 “Screening oncologici” prevede una serie di importanti attività, tra cui interventi di formazione per ogni anno di vigenza del Piano, al fine di aumentare conoscenze e competenze in tema di appropriatezza (qualità, innovazione, valutazione, comunicazione), anche con il supporto dei network individuati a livello nazionale (ONS).
OBIETTIVI DIDATTICI
Il corso mira a diffondere la conoscenza del percorso di screening per garantire la omogeneizzazione su tutto il territorio regionale.
Obiettivo del corso è quello di aumentare conoscenze e competenze dei professionisti che operano nell’ambito della prevenzione del tumore della cervice uterina in tema di corretta applicazione dei protocolli diagnostico-terapeutici, facendo anche il focus sul significato e l’utilizzo della vaccinazione anti-HPV e sull’importanza di una corretta registrazione delle informazioni nell’ambito del percorso di screening.