È partito da Perugia un percorso di costruzione del “Bilancio Intergenerazionale”, promosso dal Comune in collaborazione con la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.
Il progetto, dedicato a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 35 anni, si propone di valutare in modo partecipato l’impatto delle politiche pubbliche sulle generazioni future, promuovendo una nuova cultura della sostenibilità e della responsabilità amministrativa.
La prima giornata di formazione, che si è svolta il 5 giugno, ha visto la partecipazione attiva di giovani provenienti da scuole, università, associazioni e gruppi civici, interessati a contribuire alla costruzione di una visione di lungo periodo per la città.
Durante l’incontro sono state presentate le esperienze dei Comuni di Bologna e Parma, tra i primi in Italia ad aver introdotto strumenti e indicatori per misurare l’impatto generazionale delle proprie politiche.
Un confronto ricco di spunti che ha evidenziato come l’adozione del bilancio intergenerazionale non sia solo una questione tecnica, ma un cambio di paradigma che invita amministratori e cittadini a guardare oltre l’immediato.
Al centro del percorso, infatti, ci sono la co-progettazione, la partecipazione della comunità e lo sviluppo di nuovi strumenti che affianchino gli indicatori economici tradizionali, includendo aspetti sociali, ambientali e generazionali.
Il secondo appuntamento è in programma il 17 giugno e sarà strutturato secondo la metodologia del World Café. In piccoli gruppi di confronto, i partecipanti approfondiranno quattro ambiti ritenuti cruciali per il futuro: formazione, lavoro, ambiente, salute e inclusione.
L’obiettivo è costruire insieme una mappa dei bisogni emergenti, definire priorità condivise e contribuire alla stesura di linee guida per l’integrazione del bilancio intergenerazionale nei processi decisionali del Comune.
Giorgio Pezza